Nowruz: ovvero No rules

Quando una rondine non fa primavera, ma..capodanno!

Nowruz: in altre parole no rules

 

Quando si parla di integrazione culturale spesso vengono in mente noiosi convegni in sale polverose d'università, ma cosa succede se integrazione diventa sinonimo di cinema, cibo, e musica?

L'attenzione sale, la curiosità si accende e l'integrazione non viene solo appresa, ma “accade”. Questo è lo spirito con cui Kvlt, associazione nata da tre studenti di economia (Alessandro, Luca e Shervin), ha organizzato l'Evento dell'anno – in tutti i sensi: infatti il 21 marzo alla Bookique ci sarà un doppio festeggiamento, da una parte l'inizio della Primavera (che tecnicamente cadrà questa sera alle 23.45), dall'altra il Capodanno persiano che segna l'entrata dell'Iran nel 1394.

Il programma inizia alle 18:00 con la proiezione del film vincitore dell'ultima edizione dell'Orso d'oro a Berlino “Il palloncino bianco” (1995) diretto dal regista iraniano Jafar Panahi (italiano sottotitolato in inglese).

A seguire, verso le 19:30, aperitivo persiano/afghano, per chi volesse degustare piatti provenienti da una tradizione culinaria antica e tanto diversa dalla nostra. Saranno proposti i cibi delle “7 S” ossia i sette elementi rigenerativi che in persiano iniziano con la lettera S (Sin, da qui il nome della tavola Haft Sin), perchè, non lo dimentichiamo, sia nella cultura persiana che in quella occidentale questo giorno coincide con uno stato di rinnovamento, rigenerazione e purezza. Inoltre, la degustazione sarà accompagnata da un reading di poesie persiane.

Cinema, poesia, tanto buon food…non poteva mancare il sound! Ed ecco che le danze si aprono alle 21.30 con le sonorità di Matteo Carbonaro che ha lavorato come Disc Jockey presso Caramelo Indie Club ad Almeria. A seguire, dalle 22.30 ad oltranza, il Dj Set di Saeed Aman, producer e DJ iraniano, salito alla ribalta nella scena underground fiorentina grazie ad un mix che combina groove mediorientali e underground club music.

Infine, tutti pronti alle 23.45 per il countdown finale (gli organizzatori promettono sarà davvero l'ultimo, essendo quello “reale” il giorno prima alla stessa ora).

Altra chicca – fino a ieri inaspettata: dopo la proiezione del film avrete la possibilità di vedere la festa della primavera attraverso gli occhi di due grandi autori del fotoreportage internazionale: Marco Palladino e Giacomo Cuscunà. Una serie di scatti ed istantanee realizzate nel Kurdistan turco, quelle di Palladino, e ad Efrin in Siria, quelle di Cuscunà, vi aiuteranno a capire e a “mettere a fuoco” senza schermi questo evento così ricco di storia e significati ancestrali.

 

L'idea è quella di far conoscere, tramite noi, tradizioni e culture diverse” spiega Luca, uno dei tre di Cvlt “Il melting-pot che si crea è inoltre un'occasione di confronto per scoprire che molte sono le cose in comune anche tra culture apparentemente così distanti. Nowruz in farsi significa “nuovo giorno” e si festeggia con elementi che simboleggiano la rigenerazione della vita, allo stesso modo anche da noi la Primavera è legata a questa idea di rinnovo e di vita”. Gli chiedo come se la sono cavata con l'organizzazione e se pensano di replicare con altri eventi “La realizzazione dell'evento non sarebbe stata possibile senza i partner che ci hanno sostenuto ed in particolare l'associazione Afghanistan2014, Fondazione Sergio Poggianella, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Associazione il Gioco degli Specchi. Un grazie anche alla Bookique per averci dato la disponibilità del locale. Per quanto riguarda gli altri eventi, nelle intenzioni iniziali c'era l'idea di proporne altri tre, ma ognuno di noi ha molti impegni legati all'università, quindi vedremo”.

 

Non ci resta che fare loro un in bocca al lupo e sperare che riusciranno a replicare !

 

Per i dettagli

https://www.facebook.com/events/569109776525382/

(C.A)