La notte dei ricercatori 2013

Ritorna a far parlare di sè quello che ormai è diventato un appuntamento fisso dell’autunno trentino: la quinta edizione della notte dei ricercatori! Ieri, Mercoledì 19 Giugno, sono stati svelati alcuni dettagli dell’evento che si terrà il 27 Settembre 2013: una notte per mettere in contatto la ricerca e la cittadinanza con format ormai assodati e tante novità. Prima fra tutte la location: il Muse. Quest’anno infatti il museo metterà a disposizione gran parte delle sue strutture per ospitare la miriade di eventi che avrà luogo durante la giornata/nottata. Ma andiamo con ordine: l’edizione 2013 avrà come tema portante “Ricercatore a Km 0”. Le motivazioni che hanno spinto a questa scelta sono molteplici. Adolfo Villafiorita, della Fondazione Bruno Kessler, ne ha approfondite tre:

– Sembra scontato, ma i ricercatori sono persone. Questo significa che loro come tutti gli altri stanno nel territorio, hanno passatempi, hobby ed interessi che risiedono nel posto in cui vivono e quindi la ricerca che producono va contestualizzata.

– Segue necessariamente che, vivendo nel territorio, i ricercatori vi si facciano anche influenzare. Molto spesso, infatti, gli input della ricerca derivano proprio da esigenze che hanno la zona geografica e le persone che la abitano.

– Ultimo ma non meno importante, i risultati della ricerca sono tra noi. Cioè non è solo vero che il territorio influenza la ricerca, ma anche il viceversa. A questo punto è più che mai evidente come ricerca e territorio siano indissolubilmente legati tra loro, al punto che Massimiano Bucchi (Università degli Studi di Trento) definisce la notte dei ricercatori come un momento per ridare alla cittadinanza quella conoscenza che le appartiene.

E quale miglior modo di esporre la ricerca a Km 0, se non proprio nel museo di scienze della città? A questo punto Valeria Lencioni (Muse) ci ha svelato alcuni format: dai più noti e già sfruttati come caffè scientifici, mini presentazioni e spettacoli ai più interessanti ed innovativi come esperimenti interattivi e cene con i ricercatori.

Avete già l’acquolina in bocca? Non volete aspettare fino a Settembre per godervi la notte? Ma non ce n’è bisogno! Potete già partecipare ad alcuni eventi: primo fra tutti il concorso fotografico “La ricerca in uno scatto” che premierà la fotografia più significativa e originale dedicata alla ricerca ed alla scienza, oltre all’esposizione durante la notte di tutte le foto più belle. Preferireste qualcosa di più accademico? Ce n’è anche per voi: lo staff ha già allestito una piattaforma online per il “Fact Checking”. I ricercatori lanceranno delle sfide scientifiche per aprire un dibattito su alcuni argomenti riguardanti la ricerca. Le discussioni più interessanti e con più riscontri verranno presentate durante la notte!

Come ogni anno, quindi, le possibilità di divertirsi ed imparare sono altissime. Ultima ma non meno importante esperienza offerta da quest’evento è la ricerca di volontari: sul sito è ancora possibile iscrivere il proprio nominativo per contribuire alla sua perfetta riuscita.

Per ulteriori informazioni: www.nottedeiricercatori.tn.it 

Nella foto, da sinistra a destra: Carlo Pozzi (Fondazione Edmund Mach), Adolfo Villafiorita (Fondazione Bruno Kessler), Valeria Lencioni (Museo delle Scienze), Massimiano Bucchi (Università degli Studi di Trento), Stefano Oss (Università degli Studi di Trento).

(Marco Martinoli)