Il “Gran Ballo della Citta”

di Michele Anesi

Se mi mettessi nei panni di un giovane universitario/studente liceale che cerca qualcosa di musicalmente interessante a Trento in questo periodo penso che sarei colto all’improvviso da uno svenimento plateale stile cartone animato. Il più delle volte cerco di non pensarci, ma quando mi rendo conto che anche io rientro in questa categoria, bè, potete immaginare come va a finire: depressione.

In questo piccolo spazio non voglio continuare la lunga lista di riflessioni sul fatto che Trento sia o meno una città giovane, ma vorrei concentrarmi su un evento nello specifico: il (male-detto) “Gran Ballo della Città”. Vista la mole di informazioni discordanti e la confusione che regna sovrana, mi permetto di aiutare il povero studente universitario/liceale che, ingolosito dalla possibilità di fare baldoria all’interno di un “austero” Teatro, si è chiesto: “perché no?”.
Bai passo volontariamente tutte le questioni economiche e burocratiche che hanno fatto da contorno alla vicenda e mi concentro sul pratico: in data 5/12/2013, il Teatro Sociale (cioè la presunta sede dell’evento) non ha ancora inserito in cartellone nessun “Gran Ballo”.

Se, quindi, siete fra i tanti che hanno già comprato il loro biglietto online, avete speso dei soldi per un evento che non è ancora ufficialmente in programma. Se invece vorreste partecipare, ma non sapete cosa fare, la risposta è semplice quanto quella che mi hanno dato le addette alla biglietteria del Teatro: aspettate la comunicazione ufficiale dell’evento da parte del Teatro stesso, perché solo in questo modo saprete che i vostri soldini si trasformeranno in un “Gran Ballo” e non in una “Gran Balla”.

Chiudo dicendo che io sono assolutamente a favore di ogni evento musical-culturale che smuova e faccia “respirare” la nostra Trento, ma mi piacerebbe che, quei pochi che ci sono, siano organizzati e presentati con chiarezza e trasparenza.
Continuate a seguirci per restare aggiornati sulla vicenda.