Elezioni politiche 2018. Il voto all’estero

di Lorenzo Caoduro

Se per motivi di lavoro, studio o cure mediche vi troverete temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi il 4 marzo 2018 e non potrete rientrare per le elezioni per il rinnovo del Parlamento, potrete comunque partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani ricevendo la scheda al vostro indirizzo all’estero.

Per partecipare al voto all’estero, dovrete entro il 31 gennaio 2018 far pervenire al comune d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione.

L’opzione (qui reperibile in fac-simile) può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato. Inoltre deve essere corredata di copia di documento d’identità dell’elettore e contenere l‘indirizzo postale estero dove verrà inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio Consolare competente e infine una dichiarazione in cui si attesta di possedere i requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza. 

La dichiarazione infine va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).