Arrivano gli Stregoni!

Il nuovo progetto musicale di Johnny Mox e Above the Tree

Stregoni, questo il nome del progetto avviato da Johnny Mox e Above the Tree, ed in effetti qualche vibrazione magico-psichedelica si avverte durante i loro happening musicali. L'iniziativa vede coinvolti i profughi dei centri d'accoglienza disseminati per tutto lo stivale e si pone l'obiettivo di raccontare le loro storie personali attraverso un canale particolare, quello della musica. Un linguaggio, fatto di note e percussioni, che non è solo strumento per narrare, ma occasione per attivarsi e creare qualcosa insieme. Allo stesso tempo, questo è un percorso che inizia dal basso, che ha che vedere con la coesione, non semplicemente con la collaborazione. Il già visto teatrino dove si porta qualche bell'anima migrante sul palco per fargli recitare il suo piccolo pezzo, non è cosa che interessa a Johnny e Above the Tree, i nostri vogliono mettere le mani in pasta, creando qualcosa di fluido, davvero condiviso (senza scadere nella jam session) stirando e ammorbidendo i confini del concetto di proprietà, di una musica d'appartenenza. Quello che ne verrà fuori, meglio, che gli ideatori si auspicano verrà fuori, è una musica-specchio della realtà che si vive “non in mare, non nei confini del deserto, ma nelle nostre città”, della vita di chi viene confinato ai margini della società una volta approdato in un nuovo territorio. Nel dettaglio il progetto prevede la selezione di alcuni ragazzi all'interno dei campi profughi sparsi per l'Italia e successivamente la formazione di un gruppo di stregoni con cui fare “stregonerie” in tour.

La realtà dei profughi non è più un aspetto collaterale ed “eccezionale” in Italia, i numeri parlano chiaro: solo in trentino i dati aggiornati al 2016 forniti dal Cinformi registrano la presenza di 949 persone. E tuttavia c'è ancora tanta ignoranza tra la gente, si stenta a capire la differenza tra Profughi, richiedenti protezione internazionale e gli altri migranti. A questo proposito risulta utile la pagina di domande frequenti sul tema creata da Cinformi.
Rimanendo entro i confini Trentini con l'attivazione della Residenza Fersina a Trento in data 12/2/2016 cambia la logistica dell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale che ora si compone di tre fasi. “Ciò” si legge nel comunicato “mantenendo l'obiettivo di distribuire equamente e prima possibile i profughi sul territorio provinciale evitando concentrazioni per favorire un positivo inserimento nella comunità”. In ogni caso questa riorganizzazione è temporanea, in attesa che entri a pieno regime il decreto legislativo n 142 /2015 che prevede livelli di competenza diversificati in capo allo Stato e agli enti territoriali.

Intanto sono stati attivati un Soundcloud che raccoglierà l'attività di questa band dalla formazione fluida e una pagina Facebook per seguire le operazioni.

(C.A)