Nel tanto atteso anno di Expo Milano, il MUSE ospita l'innovativa mostra "Be-diversity. Un'attitudine mentale alle differenze".
Il cammino che portò alla costruzione della prima bomba atomica fu lungo e ricco di eventi, e coinvolse alcuni tra i più grandi scienziati e le più grandi personalità del secolo scorso.
Un progetto che si rispetti non può definirsi tale se privo di una degna festa conclusiva.
Tra stelle nere e acidi vani, i martedì delle band cominciano col rock: si va dai suoni distorti dell'alternative, ad un energico heavy metal.
"Aspettiamo che ritorni la luce, di sentire una voce, aspettiamo senza avere paura, domani..." (Lucio Dalla, Futura). Cos'è il domani, se non il nostro bagaglio di aspettative, di sogni e speranze. Il domani è l'attesa, il cambiamento, nonché la paura di ciò che non conosciamo.
Durante il Festival dell'Economia sono venuti a trovarci gli amici dell'orchestra sinfonica "I Filarmonici" di Trento.
È un maggio coccoloso quello che propone il Muse con lo spazio Maxi Ooh, dedicato ai bambini da 0 a 5 anni, ai loro genitori o alle mamme future.
Casa nuova, vita nuova.
La scienza è ancora più facile se è parlarne è la comicità. I limiti della scienza e quelli delle possibilità umane saranno al centro dello spettacolo “Il Borsone di Higgs” in programma al Muse mercoledì 29 aprile alle 21.
Comunicazione, parola usata ed abusata nella nostra era, è stata al centro della conversazione (poiché dibattito ve n'è stato poco) avutasi ieri sera al Muse con ospiti Oliviero Toscani, fotografo e pubblicitario di fama internazionale e Michael John Gorman, CEO del Science Gallery, Dublino.