Il bar sotto il mare è un luogo letteralmente sotto il livello dell'acqua. Al suo interno vige una regola severissima: tutti devono raccontare una storia o non sarà possibile per loro uscire dal locale.
Ventitrè avventori con ventitrè storie diverse, bizzarre e insensate ma, a loro modo, meravigliose.
La propaganda del no, che afferma che la produzione di queste trivelle è importante per il fabbisogno energetico nazionale, è semplicemente ridicola, considerato le percentuali minime (0,8% di petrolio e 3,0% di gas), che quindi non causeranno ripercussioni drastiche sui consumi e sui costi di approvvigionamento.